2_Diario di un diarroico nervoso cronico

Mi sono svegliato e non avevo una gran fame. In cucina ho preso una banana e me la sono trangugiato. Niente caffè, niente tè. Due bicchieri d’acqua perché mi dico di essere disidratato.

Esco a fare una piccola spesa. Compro latte di mandorla e dei biscotti al cioccolato confezionati. Mi dico che bermi una tazza di latte vegetale con dei biscotti non mi può far male quanto una tazza di caffè. Non sento troppo male, anche se vado in bagno una volta e non esce solida. Per pranzo mi preparo un riso in bianco, con verdure in padella: c’è un quarto di cipolla, una zucchina, un pomodoro e due funghi champignon. Non mi sento male, e vado a riposarmi.

Un delizioso pisolino di mezz’ora mi rimette al mondo.

Come spesso mi succede, mi sveglio con una gran voglia di dolce. Di nuovo, mi verso una tazza di latte di avena e mi divoro ciò che restava della confezione di biscotti. Mi dico che non mi può far più male di una tazza di caffè. Mi sbagliavo. Sento dei brontolii immediati subito dopo, e poi dolore di pancia intenso. Ancora brontolii. Ecco che devo andare in bagno per la prima scarica di diarrea. Niente da fare. Devo escludere il latte di mandorla, o i biscotti, o entrambi. Riprendo in mano la lista dei cibi per coloro che soffrono di intestino irritabile. Il latte vegetale di mandorla non è nella categoria dei cibi da evitare, ma dovrò farlo ugualmente. Devo rincominciare con una dieta in bianco, e sarà per 21 giorni. Niente mi rattrista di più. Unica consolazione: trovo in un sito internet che tratta il tema delle diete IBS con alimenti poveri di FODMAP che, in quantità moderate, è possibile bere il vino. Beh, magra consolazione – e l’aggettivo “magra” non è stato scelto a caso. 

Vado in cucina, apro il frigo, e di nuovo non ho niente. Niente che possa mangiare, niente che mi dia la voglia di cucinare. Nel frattempo, continuano i brontolii di pancia, e iniziano le prime flatulenze. Non odorano, per fortuna.

Mi sento giù di morale.