top of page

Una vita che è valsa la pena aver vissuto

  • Immagine del redattore: Alberto Eugenio Liboni
    Alberto Eugenio Liboni
  • 21 mar 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Ci sono vite da raccontare, ci sono vite che vale la pena raccontare; ci sono vite dimenticate, volutamente o no; ci sono vite che hanno un senso, che perdono di senso, che vorrebbero averne uno, di senso; ci sono vite nascoste e che devono solamente essere scovate, nelle porte aperte dei piani terra, negli angoli fumanti delle metro; ci sono poi vite spezzate, vite ricomposte; ci sono vite ansimanti e vogliose di più vita; ci sono vite belle & perverse; ci sono vite che fanno venir voglia di vivere, di più, sempre di più; e poi c’è la mia di vita, che è la vita che ho pensato di vivere, e che mi sono ritrovato a vivere; e che, alla fine di questo giro di boa, è stata ed è una vita che è valsa la pena aver vissuto.


~


Senza pretese questa vita la racconto qua, per chiunque interessato, o svogliato, e che ha voglia di viverla una vita, la propria, a fianco della mia, e chissà che cosa ne può venir fuori… Niente di buono immagino! E vabbè…


~


perché me? perché leggermi? perché io, la mia vita, le mie parole e il mio mondo?

è banale continuare a fare domande? è normale non avere una risposta?



“Una vita che è valsa la pena di esser vissuta” è la racconta di alcuni dei

miei scritti, parzialissima versione del mondo che mi circonda, e di

conseguenza – è così che funziona, il mondo –, circonda pure te.

Se siete alla ricerca di risposte, e non di ulteriori domande, beh… chiudi

tutto. L’unica possibilità qua, in questo mondo – il mio, il nostro –, è

continuare a farsi domande, provare a sopravviverle, trovare il modo, uno,

di rendere la barca sulla quale ci siamo ritrovati la migliore possibile,

splendere sotto il sole e trovare, sul pelo del mare di merda nel quale

navighiamo, la migliore versione di noi stessi, la nostra, senza però dover

necessariamente rispondere a domande, trovando la risposta, la nostra,

ponendo solamente altre e altre domande….


Se invece siete alla ricerca di parole perfette, la coniugazione perfetta con

quel congiuntivo sempre al posto giusto, ecco… se questo è ciò che cercate,

beh, anche in questo caso questi scritti non fanno per voi. Qua si va di

improvvisazione, quello che viene e quando viene: qua troverete la

trascrizione di note del mio telefono, scontrini scritti sul retro ritrovati nel

portafoglio, le ultime pagine dei libri riempite di pensieri, le pagine

strappate del mio vecchio diario con il lucchetto.


Qualche anno fa, nella mia vita londinese che ogni tanto rimpiango, ho

avuto la fortuna di condividere la stessa aria di Vivienne Westwood in uno

studio fotografico in Camden, dove stavano scattando una qualche

campagna pubblicitaria. Vivienne ad un certo punto disse al fotografo, che

era ossessivamente alla ricerca dello scatto perfetto, della posa perfetta:

“Il risultato non potrà mai essere perfetto. L’importante è che sia quasi

perfetto: la sbavatura, il dettaglio, l’imperfezione: insomma, è proprio quel

quasi che rende ciò che facciamo, perfetto.”


Eccoci. Qua troverete il mio quasi, che, non so in che modo, ha reso questa

vita, una vita che è valsa la pena aver vissuto.


Vabbè ciao eh...

Post recenti

Mostra tutti
Giungo 2025, Livorno

Ritrovo la ricetta di nonna Idilia del Bordatino alla pisana, che ripropongo qua così che rimanga a memoria del mondo, la ricetta, lei, mia nonna: Fagioli cannellini Carote ma poche

 
 
 

Commenti


bottom of page