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16 dicembre 2022, Città del Messico

  • Immagine del redattore: Alberto Eugenio Liboni
    Alberto Eugenio Liboni
  • 18 ott 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Conosco F. ad una festa di compleanno, non il suo. Neanche il mio. Lo noto appena entro. Mi saluta. Ci mettiamo un po’ a studiarci, a capire che eravamo entrambi interessati. Io nel mentre bevo una bottiglia di rosso. Si avvicina mentre stavo parlando della ricetta per fare il vitello tonnato con un’artista di Guadalajara. Mi prende per un braccio e mi chiede di ringraziarlo per avermi salvato da quella conversazione. Lo ringrazio. Parliamo di musica pop. Sophie, Caroline, Charlie. Ci baciamo in terrazza. Andiamo a casa sua passando da un ponte che supera una strada trafficata. Ascoltiamo i Massive Attack. Ci baciamo. C’è la sua stanza. Ci addormentiamo nudi e sudati.


La mattina ci svegliamo. Sudiamo di nuovo, di più. Mi guarda e sorride. Io gli bacio il collo. Usciamo e facciamo colazione mentre ci teniamo la mano. Mi dice rivediamoci, magari uncinema in settimana. Mi lascia il numero di telefono. Mi dice scrivimi. Il giorno dopo lo faccio.


Non mi risponde.


Non lo farà più.


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